Armand Il Vampiro

Armand il vampiro (The Vampire Armand) è un romanzo horror del 1998 scritto da Anne Rice, sesto libro della serie delle Cronache dei vampiri.

TRAMA

 Le vicende prendono avvio dalla fine del precedente romanzo della serie: mentre Lestat si trova ancora immerso nel coma in cui è caduto al termine di Memnoch il diavolo, si radunano attorno a lui il popolo dei vampiri ed i suoi amici, i cosiddetti "figli dei millenni". È in questa occasione che il vampiro David Talbot chiede ad Armand (apparso per la prima volta nel romanzo Intervista col vampiro) di narrargli la sua storia. Armand racconta di essere nato come mortale nel XV secolo in una zona dell'Europa orientale nei pressi di Kiev. Da giovanissimo Armand (allora chiamato Andrei) era stato avviato alla vita monastica come un pittore di delicate icone. Nel corso di un viaggio venne però strappato con la forza dalla sua vita di preghiera e devozione da una banda di trafficanti di schiavi; conteso e venduto da un trafficante ad un altro, per la sua straordinaria bellezza, venne portato prima a Costantinopoli e successivamente a Venezia, per essere infine avviato alla prostituzione in un bordello. Poco dopo il suo arrivo in questa città Andrei cadde in un profondo stato di prostrazione, per il contrasto tra la sua vita precedente ,dedicata alla contemplazione di Dio e quella a cui ora era costretto. La sua triste condizione attirò l'attenzione del vampiro Marius (attratto anche dal suo aspetto celestiale ed angelico), perciò Marius lo "acquistò", lo fece entrare nella sua cerchia di apprendisti ed infine cambiò il suo nome in Amadeo ("amante di Dio"). A Venezia Marius aveva acquistato un palazzo dove viveva una vita lussuosa e stravagante, e dove, per pura passione, aveva anche iniziato l'attività di pittore rinascimentale; inoltre, nel palazzo ospitava molti giovani ragazzi, che aveva fatto diventare suoi apprendisti (Marius provvedeva alla loro istruzione, ai loro bisogni in fatto di cibo e vestiti e infine a trovar loro un lavoro prestigioso, una volta raggiunta l'età adulta). In quell'ambiente sereno Amadeo riuscì in breve tempo a risollevarsi dalla sua condizione di prostrazione ed anche a fare amicizia con gli altri ragazzi. Inoltre, vivendo a così stretto contatto, il rapporto fra Marius ed Amadeo si fece più stretto, fino a sfociare in una vera e propria relazione amorosa (anche se non consumata carnalmente a causa della diversa natura dei due: l'uno un vampiro e l'altro un giovane mortale). Perciò Amadeo dormiva nel letto di Marius, aveva diritto a numerosi privilegi rispetto agli altri ragazzi ed in poco tempo diventò per loro una sorta di capo. Quando Amadeo raggiunse i 15 anni, Marius iniziò ad occuparsi della sua educazione sessuale, inviandolo a passare diversi giorni in bordelli lussuosi, in compagnia sia femminile sia maschile, per fargli gustare il piacere e studiare le differenze nell'avere un rapporto sessuale con una donna o con un uomo. Quando Marius fu costretto a svelare la sua vera natura di vampiro al ragazzo, Amadeo iniziò a richiedere con insistenza di essere trasformato a sua volta. Marius al contrario preferiva essere certo che Amadeo capisse in profondità cosa volesse dire essere un vampiro immortale in ogni sfacettatura, e per questo gli permise di osservarlo mentre andava a caccia del sangue degli uomini. Marius insistette sul fatto di nutrirsi solo di criminali e, come esempio, uccise un gruppo di uomini che ricattava una loro amica, Bianca Solderini, una donna fiorentina, rifugiata a Venezia e che era conosciuta per gli interessanti incontri culturali che si svolgevano nel suo salotto (a cui ogni tanto prendeva parte anche Marius). Amadeo, infuriato con Marius che continuava a negargli il Dono oscuro, iniziò perciò a frequentare Lord Harlech, un nobiluomo inglese che finì per innamorarsi di lui. Amadeo non ricambiava il sentimento e per questo motivo un giorno l'inglese irruppe nella villa di Marius uccidendo due ragazzi e sfidando Amadeo a duello. Amadeo uccise Lord Harlech, ma rimase ferito al volto da una spada avvelenata. Le condizioni del ragazzo si aggravarono ed in pochi giorni fu colto da febbre alta e deliri. Marius era all'oscuro di tutto, in quanto lontano per accudire Coloro-che-devono-essere-conservati, e quando tornò trovò Amadeo in punto di morte. Fu in questo momento drammatico che si decise a trasformarlo in vampiro, pur di non perderlo per sempre. Marius si occupò di formare il giovane, sia come vampiro che come artista, non gli permise di abbandonare l'arte e gli mise a disposizione una bara negli stessi sotterranei segreti dove custodiva la sua.  CONTINUA A LEGGERE

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