karen blixen

DARK VANITIES

l'autrice

who was karen blixen?

Karen Christentze Dinesen, baronessa von Blixen-Finecke (Rungsted, 17 aprile 1885 – Rungsted, 7 settembre 1962), è stata una scrittrice danese, nota con vari pseudonimi, il più famoso dei quali è Karen Blixen; pubblicò opere anche con il nome di Isak Dinesen (suo cognome di nascita), Tania Blixen, Pierre Andrèzel e Osceola.

opere tradotte in italiano ♪

- Il matrimonio moderno, 1923 (trad. di Anna Cambieri, Adelphi, Milano, I ed. 1986)

- Lettere dall'Africa 1914-1931 (a cura di Frans Lasson, trad. di Bruno Berni, Adelphi, Milano, I ed. 1987)

- La vendetta della verità ,1926 (La verità vendicata : una commedia di marionette, a cura di Inge Lise Rasmussen Pin, trad. di Inge Rasmussen Pin e Daniela Curti, Giardini editori e stampatori, Pisa 1989)

- Sette storie gotiche, 1934 (con il titolo Una notte a Parigi e altri racconti gotici, trad. di Alessandra Scalero, Mondadori, Milano, I ed. 1936; con il titolo Sette storie gotiche, trad. di Alessandra Scalero riveduta da Adriana Motti, Adelphi, Milano, I ed. 1978)

- La mia Africa, 1937 (trad. L. Drudi Demby, Feltrinelli, Milano, I ed. 1959)

- Dagherrotipi (trad. di Bruno Berni, Adelphi, Milano, I ed. 1995)

- Carnevale e altri racconti postumi (trad. di Eva Kampmann, Adelphi, Milano, I ed. 1990)

- Racconti d'inverno, 1942 (trad. di Paola Ojetti, Feltrinelli, Milano, 1960; trad. di Adriana Motti, Adelphi, Milano, I ed. 1980)

- I vendicatori angelici, 1944 (trad. di Bianca Candian, Adelphi, Milano, I ed. 1985)

- Ultimi racconti, 1957 (trad. di Paola Ojetti, Feltrinelli, Milano, 1962; trad. di Adriana Motti, Adelphi, Milano, I ed.1982)

- Capricci del destino, 1958 (trad. di Paola Ojetti, Feltrinelli, Milano, I ed. 1966)

- Ombre sull'erba, 1960 (trad. di Silvia Gariglio, Adelphi, Milano, I ed. 1985)

- Ehrengard, 1963 (trad. di Adriana Motti, Adelphi, Milano, I ed. 1979)  

le opere

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biografia

karen e il suo tempo

I primi anni
Karen nacque a Rungsted, in Danimarca, nel 1885. Durante i primi anni della sua vita, crebbe negli agi della sua bella residenza di campagna a Rungsted, a una trentina di chilometri da Copenaghen, con la madre Ingeborg Westenholz, il padre Wilhelm Dinesen, a cui era molto affezionata, i fratelli Thomas e Anders e le due sorelle. Il padre, proprietario terriero che partecipava alla vita politica del Paese, si suicidò quando lei aveva solo dieci anni.  Dal 1903 al 1906 frequentò l'Accademia delle Belle Arti di Copenaghen, Parigi (1910) e di altre città d'Europa.  Nel 1907 scrisse i suoi primi racconti, sotto lo pseudonimo di Osceola, dal titolo Gli eremiti e L'aratore, mentre è del 1909 La famiglia de Cats.[1][2] Nel 1912 visitò Roma durante un viaggio col fratello Thomas.

L'Africa
La casa, ora un museo, della Blixen in Kenya
Il 2 dicembre 1913 partì per l'Africa insieme al cugino, il barone svedese Bror von Blixen-Finecke, con il quale nel frattempo si era fidanzata, con lo scopo di acquistare una fattoria, per vivere lontano dalla civiltà e provare nuove emozioni. Nel 1914 sposò il cugino Bror a Mombasa ed insieme acquistarono una piantagione di caffè ai piedi delle colline di N'Gong, vicino a Nairobi, e vi si trasferirono, iniziando l'avventura da tanto tempo sognata.  Il matrimonio terminò nel 1921 con un divorzio e Karen restò da sola a dirigere la piantagione che ormai era la sua ragione di vita. Una grande crisi del mercato del caffè la costrinse però a chiudere la fattoria nel 1931 e a far ritorno in Danimarca il 31 agosto dello stesso anno. Non tornerà mai più nella sua amata Africa e si dedicherà con passione alla scrittura. Le resterà sempre, però, una grande nostalgia per la sua terra africana.  La Blixen collaborò col giornale di sinistra Politiken come corrispondente da Berlino durante l'anno 1940 e nel 1941 da Helsinki e scrisse Lettere da un paese di guerra.

Ultimi anni
Usando lo pseudonimo di Isak Dinesen, scrisse il primo lavoro che le avrebbe portato il successo: Sette storie gotiche, una raccolta di sette racconti pubblicata sia negli Stati Uniti che in Inghilterra nel 1934. Tre anni dopo, nel 1937, scrisse quello che sarebbe rimasto il suo capolavoro e per il quale resterà famosa nel panorama letterario del XX secolo: La mia Africa, una sorta di diario dove racconta i suoi anni passati in Kenya e i suoi rapporti con la natura e con i nativi del posto, dei quali ammirava il modo di vivere.  Negli anni che trascorse in Danimarca la sua salute fu molto cagionevole e passò lunghi periodi in ospedale a causa di una grave malattia venerea, la sifilide. Negli ultimi anni di vita fu costretta a dettare i suoi romanzi alla segretaria a causa della malattia, che non le consentiva più di lavorare alla scrivania. Morì il 7 settembre 1962, all'età di settantasette anni.

Stile
I suoi ricordi africani, le fotografie e le lettere del suo amato Denys Finch Hatton, compagno dopo la separazione dal marito, la sua scrivania e molti oggetti personali sono conservati nella sua casa, divenuta museo nel 1991 grazie agli introiti del film La mia Africa, tratto dal romanzo omonimo. Nel museo si possono ammirare anche diversi quadri dipinti dalla stessa Blixen. Nonostante diverse candidature al Premio Nobel per la letteratura, Karen non lo vinse mai; dopo che sono stati resi pubblici gli archivi della commissione fino al 1960, all'inizio del 2010 è emerso che i giurati preferirono scegliere altri scrittori piuttosto che la Blixen, per non suscitare polemiche su presunti favoritismi verso autori scandinavi.


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Londra, 1891. L'americano Ethan Chandler si esibisce in uno spettacolo circense durante il quale dimostra una grande abilità con le armi da fuoco. A necessitare dei suoi servigi è la signorina Vanessa Ives, che lo avvicina e gli propone un lavoro notturno. I due si avventurano insieme a Sir Malcolm Murray a caccia dei vampiri che hanno rapito Mina, figlia di Murray e amica d'infanzia di Vanessa. Collaboratori di Sir Malcolm e Vanessa sono anche il professor Abraham Van Helsing e il dottor Victor Frankenstein, segretamente impegnato a portare in vita corpi morti. Il primo esperimento del dottore torna a Londra segnato dalla sofferenza subita a causa dell'abbandono del suo creatore...

Penny Dreadful è una serie televisiva statunitense e britannica di genere horror creata e principalmente scritta da John Logan, trasmessa dall'11 maggio 2014 al 19 giugno 2016 sul canale via cavo Showtime per tre stagioni. 
Prendendo il nome dalle omonime pubblicazioni del XIX secolo, i penny dreadful, e ispirandosi a La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore, la serie intreccia le origini di personaggi della letteratura horror come Victor Frankenstein, Dorian Gray, Dr. Jekyll, il conte Dracula, licantropi, streghe e vampiri, i quali sono alle prese con la loro alienazione mostruosa nella Londra vittoriana.

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