Inevoluto

MASSIMILIANO MORESCO

“Non siamo mai completamente formati, ma sempre soggetti a una lenta evoluzione coscienziale” Marcel Proust INEVOLUTO è una raccolta di poesie che vuole rappresentare la sintesi di un’esperienza che va rivelando un percorso di osservazione (ancora in corso) interiore ed esteriore del poeta ligure ,quel sentire che ha radici nell’anima e nel forte senso di appartenenza alla propria terra “Mi sento così Ligure/ così ripido nell’animo, come questi pini appesi alla bocca del mediterraneo/che ho questi cieli strapieni di tramontana quando svernicia le nuvole” L’evoluzione è qualcosa di naturale, è mutamento continuo, feroce ,temporale, direi quasi eterno Il titolo della silloge Inevoluto vuole rimarcare qui invece, il ruolo dell’energia primigenia dell’essere umano di come egli possa tornare a uno stato di vivacità, di forza, di modulazione e intensità della propria natura, spesso soggiogata dalle strutture e dalle aspettative sociali. Rendere più autentico il ruolo dell’uomo all’interno del suo nucleo sociale. Non manca quindi l’indagare il rapporto con Dio, la natura tutta, l’amore. “Indagate la meraviglia/un’esfoliazione per lasciare intonsa l’anima” L’opera contiene al suo interno anche una decina di poesie denominate Salmi , preghiere, quindi come veri e propri slanci del cuore. Salmo VIII “Bisogna imbastire questo uovo/solo proteggerlo e bivaccare negli oleandri/ stare calmi recitare salmi/adducendosi il diritto ,il solo, di sbancare il cielo” Salmo IX “Non amo definirmi/ mi piace sbeccare i contorni/per iscrivermi alla dissoluzione” Non mancano nella silloge riferimenti ironici ,metafore rivolti all’uomo non più proiettato al suo benessere o a quello collettivo, ma a quello meramente economico e politico. “ L’amore che gira è una ruota/ chiunque può berlo o beffeggiarlo/il credito si guadagna/ la vita una cuccagna/ L’albero è malato e siamo senza pane” Tornare a una “In_evoluzione” vuol dire tornare ad avere la possibilità di attingere da quella fonte di energia vitale e naturale, capace di dare risposte molto più veritiere di tutto ciò che ogni giorno va contro la natura umana. Non fuggire dalla civiltà , causa di tutti i mali in stile J.J Rosseau con relativo elogio della” natura come depositaria di tutte le qualità positive e buone” ma certo prendere consapevolezza che ognuno può e deve immergersi nel proprio io e guidarlo verso il bene al di là di tutto ciò che lo circonda. Qui in questa raccolta uomo e poesia si fondono con la natura alla ricerca della ghianda, concetto di James Hillman, il quale sostiene che ciascun individuo viene al mondo con un’immagine innata che lo definisce, una forma unica ed irripetibile che chiede di essere realizzata per portare felicità ed equilibrio nella propria vita. Qua una poesia di quelle che più mi ha colpito: “Stanotte ho incontrato uno scoiattolo ,con una domanda che girava e rigirava tra le zampe/lui mi ha mostrato la sua ghianda, come fosse uno scrigno d’oro/io non avevo nulla/lui ha sgranato gli occhi nascondendo la Ghianda nel caveaux del cuore/ poi è volato via. 

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INEVOLUTO di Massimiliano Moresco Scarlattina# “Non siamo mai completamente formati, ma sempre soggetti a una lenta...

Pubblicato da Il piacere di pensare su Giovedì 10 settembre 2020
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